SAN DEMETRIO CORONE (di Adriano Mazziotti) – Un parco culturale per il Collegio Italo-Albanese. E’ l’idea che la maggioranza consiliare ha presentato nell’ultimo civico consesso, illustrata dal consigliere Salvatore Mauro e dal sindaco Cesare Marini.
Si tratta di una indicazione concepita per dare al Collegio una nuova destinazione compatibile con la lunga e illustre storia dell’Istituto, chiuso nell’anno scolastico 1988/1989 per il forte calo di convittori. Una destinazione non sostitutiva della sua passata funzione ma inserita nel progetto di recupero di tutta l’aria circostante, da trasformare in parco naturale, dove inserire il parco culturale che inglobi l’ex convitto e la palazzina dell’ex rettore. Il primo immobile, ampiamente riqualificato e dotato di 42 posti letto, potrà ospitare una scuola superiore post universitaria e residenziale per la formazione di dirigenti amministrativi e funzionari albanesi e dell’area balcanica (una vecchia idea del parlamentare Pd Cesare Marini). Il secondo edificio sarà riconvertito in Cittadella dell’arte, collegata alla Biennale d’arte e poesia e al Festival della canzone arbëreshe, con annessi una sala audio e uno studio di registrazione.
Nonostante in un primo momento avessero chiesto il rinvio del punto all’odg per una più attenta riflessione e avere modo di poter elaborare le proprie proposte, i consiglieri di opposizione Mario Faraca, Sonia Gradilone, Adriano D’Amico e Giancarlo Macrì hanno votato a favore della indicazione avanzata dalla maggioranza, vista la necessità di presentare subito la proposta alla Regione, alle prese in questi giorni con il Pisl “Minoranze linguistiche”. Dalla minoranza sono state suggerite proposte di restauro dell’ eremo di San Nilo, la valorizzazione della tradizione monastica bizantina, il parco viaggiatori stranieri e percorsi naturalistici nella Montagnola e nelle aree adiacenti l’Istituto.