MASCHITO ( di Lorenzo Zolfo) – Sabato scorso, 7 maggio, il piccolo centro arbereshe ha rivissuto una rappresentazione che si tramanda da oltre un secolo. E’ stata riproposta la Retna o Cavalcata degli Angeli, una processione fatta in onore della Madonna dell’Incoronata di Foggia con i bambini vestiti da Madonna, Angeli, S.Michele e Angeli. Questa rappresentazione doveva svolgersi l’ultimo sabato, come da tradizione, di aprile, ma per il cattivo tempo è stato spostato di una settimana, in occasione dei festeggiamenti della Madonna dell’Incoronata. Il presidente del Comitato festa, Daniele De Biase ci spiega il significato di questa tradizione arbereshe: “ nel passato, l’ultimo venerdì del mese di aprile si raggiungeva, anche a piedi,in processione il Santuario dell’Incoronata di Foggia, il giorno dopo, questa processione si ripeteva a Maschito per quelli che non potevano partecipare il giorno prima. La processione parte dall’ingresso del paese e si conclude alla Chiesa del Caroseno, dopo aver fatto tre giri attorno alla chiesa, imitando gli stessi giri che si fanno attorno al Santuario di Foggia”. A seguire questa rappresentazione religiosa accompagnata dalle note musicali del complesso bandistico di Maschito, diretto dal M° Biagio Ambrosio , anche il Sindaco del paese, Antonio Mastrodonato, che di questa tradizione paesana, con un pizzico di orgoglio, ha aggiunto : “ Insieme a maschito, solo un altro centro del gargano, per il sud Italia, rievocano questa rappresentazione, allo stesso modo, in onore della Madonna dell’Incoronata di Foggia. E’ un vero miracolo! I tempi cambiano, ma questa tradizione resiste nel tempo. Anche se è stata stravolta, è importante tenerla viva. Dopo un anno, la processione si è conclusa nella nuova piazzetta, di fronte alla chiesa del Caroseno, rifatta a nuovo dall’Amministrazione Comunale. A vedere sfilare una decina di trattori con a bordo tanti angioletti (vestita anche una bambina di due mesi), c’erano tanti anziani. Tra questi Elia Vernavà di 65 anni, che di questa rappresentazione, ricorda: “ sono secoli che si fa questa rappresentazione a devozione della Madonna di Foggia, sicuramente gli arbereshe che hanno fondato Maschito hanno iniziato questa processione, che non deve scomparire perché è una parte della storia del paese”.