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INSIEME SIAMO DI PIÙ

Posted on 02 agosto 2017 by admin

insieme siamo di piuNAPOLI (di Atanasio Pizzi) – Quando E. Fabbricatore agli albori degli anni settanta del secolo scorso, rileggendo le frasi storiche di cui ne faceva un vanto, suscito un certo interesse quando nel corso di una riunione con zoti G. Capparelli, brandi pubblicamente questa frase, con voce cupa tremolate; il suo modo tipico di esporsi.

Da allora il raffinato prelato, ne fece buon uso sino a renderla partecipata e condivisa da tutte le persone che hanno avuto modo di apprezzare e condividere molte delle sue scelte immateriali, (per quelle materiali avremo modo di discutere in altri termini).

Certamente essere di più facilità nel perseguire un traguardi, tuttavia, la solidità morale e fisica degli elementi che compongono l’insieme, legati da simili ideali, non garantisce l’omogeneità richiesta all’insieme, motivo per il quale lungo l’itinerario tutto deteriora e si disgrega.

Motivo per il quale non basta essere di più e avere un solido progetto da perseguire, perché se uno o più elementi dell’insieme risultano essere deteriorati, è la macchina che cambia direzione e produce danno.

Dal canto mio sono anni che analizzo studio e sottopongo a verifica l’insieme della Regione storica Arbëreshë, nonostante abbia cercato di individuare i sotto sistemi omogenei, manca sempre un elemento nella valorizzazione dei quattro pilastri portanti dell’arberia.

Esistono: regole ben chiare da seguire; uomini e donne di cultura con grandi capacità interpretative eccellenti; prelati integerrimi per la migliore lettura religiosa; sono questi che da secoli guidano e conducono l’arberia attraverso i secoli e con grande stupore va rilevato, che l’elemento mancante è quello istituzionale; “la politica!”.

Rileggendo gli eventi storici dagli anni sessanta a oggi, la caratterizzazione linguistica, canora, consuetudinaria e religiosa della R.s.A. è stata mantenuta viva dall’opera di cultori; uomini e donne, sia civili che religiose, nell’assenza totale delle istituzioni.

Queste ultime quando sono intervenute, l’hanno fatto in ritardo o quando i problemi erano già stati risolti da cultori o appassionati della propria identità.

Tutte le volte che sono state chiamate in causa, le istituzioni si sono presentate addobbate per prendersi i meriti di vicende e sacrifici che ancora oggi continuano a non comprendere.

Come non apprezzare gli studi e le partecipazioni per la caratterizzazione dei tanti E. Fabbricatore o le vicende che hanno dovuto affrontare gli instancabili Zoti Capparelli; al fine di lasciare segni tra i più raffinati della R.s.A.

Si potrebbe continuare a raccontare vicende e aneddoti all’infinito tuttavia sfido chiunque a riportare un episodio dove un politico abbia aggiunto un granello di sabbia che avesse coerenza con la storica consuetudine arbëreshë.

È vero che “ INSIEME SIAMO DI PIÙ” ma se sappiamo, dove andare, è meglio!

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