NAPOLI (di Atanasio Pizzi) – È un sentimento che caratterizza solamente alcuni soggetti di una determinata civiltà, l’innata indole contribuisce in maniera determinate a intuire quali siano i costumi originali evitando di incamminarsi verso oscuri sentieri.
Lo studio più idoneo generalmente è fatto esaminando non i migliori e i più suggestivi costumi, ma riconoscere quali siano i propri, degni di approfondimento e considerazione.
Ciò che non contiene e veicola modelli di appartenenza non caratterizza un popolo, una comunità o una minoranza, giacché solo gli animali sono inclini e attaccati ad imitare le cose altrui; mentre solamente quello che è proprio ed è radicato nell’ animo fa consolidare il senso dell’appartenenza.
Individuare esattamente i costumi propri, da quelli impropri, pone in piani differenti i soggetti che si possono classificare in uomini colti e barbarici.
L’analisi ideale progredisce comparando, la conoscenza delle caratteristiche morali, politiche, consuetudinarie sino a giungere alle forme dell’arte strettamente correlate con gli avvenimenti storici, sono questi gli oggetti di studio indispensabili, che contribuiscono a produrre un itinerario compiuto e privo di insane aberrazioni.