GINESTRA (di Lorenzo Zolfo) – Domenica 15 gennaio il piccolo centro arbereshe alla ribalta, grazie ai 544 anni della morte di Giorgio Castriota Skanderbeg, l’eroe albanese che si oppose con tutte le forze dell’esercito albanese all’invasione turca per circa 20 anni. Dopo la sua sconfitta, molti profughi albanesi giunsero nell’italia meridionale, fondando Comuni come Ginestra, Barile e Maschito. E domenica questi tre centri, con le pro-loco (presenti con i rispettivi presidenti, Massimo Summa, Daniele Bracuto e Antonio Maulà) si ritroveranno per esaltare le proprie origini attraverso un fitto programma. L’appuntamento è previsto nella chiesa madre di San Nicola Vescovo (arricchito di icone e del maestoso mosaico bizantino raffigurante il Cristo Pantocratore realizzati dall’iconografo-mosaicista arbereshe, Josif Dobroniku, in bella evidenza si potranno ammirare i costumi albanesi realizzati dalla pro-loco ed amministrazione comunale) alle ore 10 dove gli amministratori comunali di Ginestra daranno il benvenuto agli illustri ospiti: prof. Donato Mazzeo, direttore della rivista BasilicatArbereshe, che traccerà un profilo storico sulla figura di Giorgio Skanderbeg; Mons Gianfranco Todisco, Vescovo della Diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa che celebrerà la santa messa insieme a don Severino D’Amico, parroco di Ginestra. Alle 12,15 seguirà la presentazione del libro: osservatorio sull’Albania della scrittrice-giornalista de la Stampa di Torino. Sarà presente il principe Giorgio Castriota Skanderbeg che rivolgerà un indirizzo di saluto. L’editore D’Agostino di Roma, presenterà il fumetto “Scandy”, una propiezione nell’attualità dell’eroe albanese ed europeo G.C.Skanderbeg, per la gioia dei bambini che avranno modo di conoscere questo principe. L’assessore regionale alla cultura, Rosa Mastrosimone concluderà gli interventi. Nel pomeriggio una breve visita al centro storico dove si potranno ammirare le botteghe dei sapori arbereshe, realizzate dall’amministrazione comunale.
La foto ritrae Skanderbeg riprodotto da un giovane appassionato di pittura Salvatore Malvasi da Barile.