GINESTRA (di Lorenzo Zolfo) – Il calo demografico della Regione Basilicata, scesa sotto le seicentomila abitanti da qualche anno, si riflette inevitabilmente sui piccoli centri. E’ il caso di Ginestra, piccolo centro del Vulture, fondata dagli arbereshe nella seconda metà del 1500. Nel 2011 c’è stata una sola nascita,Devid Di Pace nato il 9 agosto 2011, da Granicola e Giovanna Libutti. Nel paese c’è già qualcuno che si preoccupa, insieme naturalmente ai genitori, quando Devid avrà sei anni, frequenterà la prima elementare senza un compagno di classe! E pensare che nel 2011 ci sono stati sette matrimoni, con sei coppie emigrate e solo una realmente residente a Ginestra.Sono decedute 9 persone. Al 31 dicembre 2011 i residenti risultano 746. Per la cronaca: un altro calo demografico nel paese si è riscontrato dieci anni fa, nel 2002, con la nascita di solo 3 bambini a fronte dei 14 nati del 2001, un anno con una cicogna generosa. Questi 17 bambini frequentano la IV^ e V^ elementare del paese,stanno insieme in una pluriclasse. Il boom di nascite si è avuto nel 2008 con l’arrivo di 16 bambini! In totale i bambini che frequentano la scuola elementare del paese sono poco 41!Avvicinato il responsabile dell’Ufficio Anagrafe del Comune, che lamenta questo calo demografico della popolazione,riferisce: “i piccoli Comuni soffrono questo calo demografico, anche se Ginestra poteva evitare questa crisi in quanto nel passato erano attivi insediamenti industriali, quali L’Arquati, che dava lavoro a ben 40 famiglie del paese e dei Comuni limitrofi. Ci poteva essere una stabilità delle nascite, sparita questa fabbrica è iniziato il calo demografico e questa forzata emigrazione, vedi i sette matrimoni del 2011, di cui solo una coppia risiede stabilmente a Ginestra.Possibile che in Basilicata siamo così poveri che si emigra ancora o non si fanno figli? Nonostante le tante risorse e potenzialità che offre la nostra regione”. Giovanni Musto di Ginestra, coltivatore diretto, ha deciso di investire nel paese,ha sposato una donna di Melfi ed ha quattro figli, su questo calo demografico ha le idee chiare: “ la donna, oggi rispetto al passato, non è più proiettata a svolgere quel ruolo naturale di mamma, ma pensa più alla carriera”.