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IL PARCO DELLE CANTINE PRESTO UNA REALTA’ – CERTEZZA DELL’AGRICOLTURA LUCANA

Posted on 17 settembre 2012 by admin

BARILE (di Lorenzo Zolfo) – Nell’ex convento carmelitano “Padre Minozzi” del centro arbereshe, in occasione dell’evento enogastronomico “Tumact me Tulez (piatto di tagliatelle mollicate con sugo alle noci), Aglianico e paniere dei prodotti tipici”, promosso dalla pro-loco, lo scorso 15 settembre si è tenuto un convegno dal tema: “Parco delle Cantine…per uno sviluppo possibile e compatibile. Accordo di programma”. Ventuno Comuni della provincia di Potenza(tra questi rientra anche Barile con le consciutissime cantine, teatro del famoso film di Pasolini, “Il Vangelo secondo Matteo”) hanno sottoscritto un accordo di programma sulla valorizzazione delle cantine,ed attendono dalla Regione Basilicata l’approvazione con una legge regionale. A coordinare gli interventi delle autorità presenti, tra queste l’assessore regionale alle attività produttive, Rosa Mastrosimone, il giornalista Gennaro Grimolizzi, domostratosi all’altezza della situazione. Ai saluti del presidente della pro-loco Daniele Bracuto e del Sindaco di Barile, dott. Giuseppe Mecca (questo prestigioso ex convento per il 2° anno consecutivo ospita questo evento enogastronomico. Un ringraziamento va al vice Sindaco Antonio Murano per aver portato avanti il progetto delle nostre cantine, già teatro di eventi culturali, artistici ed enogastronomici. La presenza di Mastrosimone sicuramente darà riscontro alle nostre richeste sul parco urbano delle cantine. Ringrazio la presenza di F.Rondinella, presidente di Aglianica, che ha vinto il bando per la gestione di questo ex convento, sono convinto che darà continuità ad iniziative di valorizzazione dell’enogastronomia del vulture-melfese”. Un ringraziamento particolare è stato rivolto al Sindaco di Sant’ Angelo Le Fratte, Michele Laurino, Comune capofila del progetto parco urbano delle cantine. Ogni anno S.Angelo Le Fratte, con la valorizzazione delle proprie cantine, riesce a far arrivare 50 mila persone.  Il Sindaco ha detto: “ben 21 Comuni fanno parte di questo accordo di programma parco urbano delle cantine e ci auguriamo che la Regione Basilicata li inserisca tutti nella legge regionale, prossima ad essere approvata perché una volta messi in rete, attraverso un lavoro sinergico, possono diventare un volano di sviluppo dei nostri territori”. Sulla stessa lunghezza d’onda il Sindaco di San Chirico Raparo, Claudio Borneo: “E’ giunto il momento di decidere come portare a termine il progetto delle cantine, unico in Italia. Pur se le esigenze sono diverse, è ora di mettersi in un tavolo e definire”. Per il Comune di Chiaromonte al posto del Sindaco Vozzi, era presente l’assessore al ramo: “l’esperienza che ci ha fatto  condividere questo progetto è venuto dalla consapevolezza che i nostri centri hanno qualcosa di prezioso. Da questo progetto si trae occupazione ed impulso”. Il Sindaco di Missanello,Senatro Vivoli ha sostenuto: “con l’attivazione di questo progetto riusciremo a valorizzare le nostre cantine, abituali ritrovo dei nostri antenati, con la loro valorizzazione, recupereremo l’identità storica ed antropologica dei nostri paesi”. Antonio Placido, Sindaco di Rionero in Vulture ha esaltato questo progetto: “finalmente ragioniamo non più dentro un’area omogenea, ma allargando gli orizzonti. Il nostro territorio è l’unica risorsa che ci dà sicurezza, in un panorama nazionale incerto e nebuloso. La Regione Basilicata deve aiutarci a riqualificare le nostre cantine”. L’assessore regionale, Rosa Mastrosimone, ha rassicurato i relatori: “ da qui a qualche giorno, mi auguro che parta questo progetto che, insieme all’Enoteca regionale con sede a Venosa, possano profondere ancora di più certezze al mondo vitivinicolo, settore trainante della Basilicata. Il prossimo 3 ottobre saremo a Londra, il 5 a S.Pietroburgo a promuovere i vini della Basilicata”. Interessati al progetto anche i Comuni di Roccanova e Rapolla.

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IL SINDACO MASTRODONATO AUGURA UN BUON ANNO SCOLASTICO AGLI OPERATORI DELLA SCUOLA: “IL SAPERE E’ INDISPENSABILE PER LA CRESCITA DI UNA COMUNITA’”

Posted on 15 settembre 2012 by admin

MASCHITO (di Lorenzo Zolfo) – L’Amministrazione Comunale di Maschito,paese di origine arbereshe, fondata nel 1467 e nel 1478 subì una prima emigrazione di albanesi,in occasione dell’apertura dell’anno scolastico, previsto per il 17 settembre, a nome del Sindaco  Antonio Mastrodonato, ha inviato una lettera agli operatori della scuola per augurare un buon anno scolastico. Ecco il contenuto di questa lettera: “Come ormai mia consuetudine, in occasione dell’inizio dell’anno scolastico desidero rivolgere un sentito augurio, a nome mio e dell’intera amministrazione comunale, a Voi studenti e alle Vostre famiglie, ai dirigenti, agli insegnanti , agli educatori  e a tutto il personale scolastico per un sereno e proficuo anno scolastico. Vi assicuro, la mia più ampia disponibilità al confronto sempre nel rispetto dei ruoli,  convinto come sono, che l’istituzione è un diritto fondamentale dell’individuo, come altrettanto importante se non  indispensabile è la conoscenza, l’educazione, il “sapere” per la crescita della nostra comunità, pertanto il ruolo della scuola si deve intendere e portare avanti come una missione,in collaborazione con le famiglie e con tutte le istituzioni, affinchè si garantisca ai ragazzi un valido ed efficace percorso formativo per far si che gli stessi ragazzi siamo pronti ad affrontare in autonomia la partecipazione alla vita sociale,confermo il mio impegno nonostante le difficoltà derivanti dal “momento” particolare che attraversiamo a sostenere le diverse necessità scolastiche. Buon anno di studio e di lavoro a tutti!”.

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In compagnia del cinema Arberesh, II Biennale di Arberiafilmfestival

Posted on 30 agosto 2012 by admin

SAN DEMETRIO CORONE ( di Adriano Mazziotti) – Chiusura delle manifestazioni estive in compagnia del cinema Arberesh. Nell’anfiteatro comunale  tutto è pronto per lo spettacolo, alle 21, dedicato alla II Biennale di Arberiafilmfestival, il concorso progettato per  promuovere lo sviluppo della cultura cinematografica in generale e soprattutto le peculiarità specifiche della realtà italo-albanese o  Arbëria;  con il suo complesso mondo di usi, costumi, tradizioni, fatti, personaggi e luoghi, propri di questa minoranza alloglotta tenacemente legata alla propria identità. Articolata in tre sezioni, cortometraggi, film della memoria, lungometraggi e fiction, alla kermesse cinematografica possono partecipare autori professionisti e amatoriali di video inediti. Nel corso della serata, organizzata con il patrocinio del Comune, oltre alla premiazione dei film in gara saranno proiettati, fuori concorso, altri contributi filmici prodotti e selezionati dalla Bottega delle emozioni, l’associazione guidata  dal docente Unical, Renato Guzzardi.

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LA PRO-LOCO RIPROPONE LA 4^ RASSEGNA DI ARTE – SAPORI A CONFRONTO. RASSEGNA DI ARTIGIANATO E PRODOTTI TIPICI ARBERESHE.

Posted on 27 luglio 2012 by admin

MASCHITO ( di Lorenzo Zolfo) – Per il quarto anno consecutivo la pro-loco”Fra’ R. Adduca” ripropone la quarta rassegna di Art e Sapori, a confronto artigianato e prodotti tipici del posto. E’ un’antica riproposizione, in chiave moderna, della fiera del Gallo che da tempo non veniva più ricordata dalla comunità. La fiera del Gallo, come tutte le fiere, pone l’attenzione sull’interazione con le comunità limitrofe attraverso un confronto tramite l’artigianato, tradizioni culturale, canti, arte e sapori. Anche quest’anno la pro-loco, per la riuscita dell’evento, ha dato spazio ai tutti gli artigiani del proprio paese e del territorio. Molti saranno i partecipanti a mostrare i loro “gioielli” d’arte, sarà dato molto spazio ai commercianti con le varie proposte, agli artigiani che modellano creta, lavorano cuoio, ferro e tanto…altro. Ci sarò spazio anche per chi ama raccogliere tracce del passato attraverso oggetti, attrezzi di lavoro, fotografie,  ricerche e studi.  Per l’occasione sono stata invitate autorità che prenderanno parte all’avvio delle due giornate di fiera. La pro-loco, presieduta da Antonio Maulà  e tutto il direttivo, si augura la partecipazione di molti curiosi ed amatori della semplicità per un confronto volto ad incrementare le relazioni tra artigiani, commercianti, scambi culturali, valorizzando anche la cucina locale, con le comunità del territori. Ecco nel dettaglio il programma: 2 agosto: ore 17,30 apertura stand; ore 20,30 degustazione piatti tipici locali; ore 21,00 spettacolo musicale con la Band “ I Sarracin”. 3 agosto: ore 10,30 apertura stand; ore 19,30 diretta Live di Radio Potenza centrale; ore 20,30 degustazione piatti tipici di Maschito; ore 21,00 Maschito Bijoux-Gioielli in passerella, in diretta con Radio Potenza centrale.

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RILINDASI IN BASILICATA, RIVISTA DI CULTURA ARBERESHE SENZA “BASILICATA ARBERESHE” CHE DA 30 ANNI E’ PRESENTE SUL TERRITORIO.

Posted on 23 luglio 2012 by admin

GINESTRA (di Lorenzo Zolfo ) – Dopo 30 anni e più di presenza dinamica e continua la Rivista “Basilicata Arbereshe” (dal 2001 Webzine su vari Blogs) che organizza ogni anno, autonomamente ed in partnership con le Pro Loco Unite di Barile-Ginestra-Maschito, con i suoi
Redattori , Esperti e Collaboratori sparsi in Italia ed in altri Continenti , la Giornata  di rievocazione storico-antropologica in onore di Giorgio Kastriota detto Skanderbeg , Decide di aprirsi ancora di più alle Università ed agli Sportelli Linguistici (L.482) del Mezzogiorno d’Italia.

Il nucleo promotore a Barile (nella storica sede di Piazzetta Skanderbeg 5) , in collaborazione con cultori, circoli ed amministratori dell’Arberia del Vulture (Ginestra,”Zhurjan” , Maschito e Barile ) e del Sarmento (San Costantino e San Paolo Albanese) si è sviluppato ed ampliato negli anni .

Fino a “gemellarsi” con la Rivista –Madre “Katundi Yne” di Civita-Cosenza e poi con “Jeta Arbereshe” di Frascineto-Ejanina e vari sodalizi di tutela (Confemili-Roma, Eblul- Bruxelles)  e valorizzazione dell’etnìa albanofona (in particolare in Piemonte, Puglia, Calabria, Sicilia, Molise, Campania (Greci-Av) ed Abruzzo-Lem Italia).

“Da qualche settimana, riferisce il direttore di Basilicata Arbereshe, prof. Donato Mazzeo-viene edita on-line “Rilindasi” come supplemento del settimanale “Shqiptaria” finanziato e sostenuto dalla Regione Basilicata, dal Presidente Vito De Filippo e dall’Assessore alla Formazione e Cultura Vincenzo Viti.

La domanda sorge spontanea ed opportuna : come è possibile che in Basilicata, dopo tanti fruttuosi decenni di eventi, progetti, meeting, convegni didattici e storiografici, antologie,  pubblicazioni a iosa , “by-passare” un così ingente e generoso patrimonio di passione per “le radici” e la storia originale degli Arbereshe lucani?

E  si possa pensare di ripartire, praticamente, “da zero” ?

Mentre un “ponte” di amicizia , da anni è stato instaurato fra le nostre comunità etniche e l’Ambasciata dell’Albania a Roma, e della Repubblica Italiana a Tirana ( con il progetto in itinere di “Binjakeri” ,dal 2010,   attraverso la “Shkolla e Kuqe”  ,  la
“Dhomi Tregtise” , la Rivista “Aggiornamenti Albanesi” in bi.lingue  della capitale skipetara , diretta dal prof. Luigi Nidito ???

Perché non coinvolgere,a pieno titolo e con la preziosa mole di esperienza glottologica e storiografica , tutto lo staff di “Basilicata Arbereshe”, iscritta da vari lustri al Registro Periodici del Tribunale di Melfi e nei primi anni, sostenuta
ufficialmente, tramite la Legge Reg. 40, in base al dettato dell’articolo 5 del vigente e non ancora rinnovato Statuto della Regione Basilicata?”.

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La comunità della Chiesa bizantina di S. Atanasio di Roma in pellegrinaggio in Albania

Posted on 07 luglio 2012 by admin

ROMA ( di I.C. Fortino) – Una rappresentanza della Comunità della Chiesa cattolica di rito bizantino “S. Atanasio” di Roma si è recata in pellegrinaggio in Albania, in occasione della Thiranìxia (Apertura della porta) della Nuova Cattedrale Ortodossa di Tirana Ngjallja e Krishtit (La Resurrezione di Cristo), in coincidenza anche con il ventennale della designazione di Arcivescovo di Tirana, Durazzo e di tutta l’Albania di Sua Beatitudine Anastasi.

All’intonazione del Krishti u ngjall (Cristo è risorto) la mattina del 24 giugno a Tirana si sono aperte le porte della maestosa Cattedrale, alla luce dei colori del grande mosaico del Pantocrator della Cupola, opera del Maestro Josif Droboniku, noto in Italia per avere affrescato e mosaicato molte chiese delle Eparchie bizantine cattoliche di Lungro (CS) e di Piana degli Albanesi (PA).

La Chiesa ortodossa albanese è autocefala dal 1937 e come tutte le altre espressioni religiose, durante il periodo del totalitarismo comunista, ha subito una forte persecuzione. Ora vive una fase di grande ripresa: ha ricostruito la gerarchia, ma è soprattutto attenta a ricostruire la spiritualità dei seguaci.

Simbolo della ripresa è anche l’inaugurazione della Nuova Cattedrale che ha visto attorno all’altare il Primate Sua Beatitudine Anastasi e gli altri componenti il Santo Sinodo: il Metropolita di Berat, di Korça, di Argirocastro, e i Vescovi di Apollonia e di Kruja.

Significativa la presenza degli esponenti delle altre espressioni religiose: l’Arcivescovo cattolico di Tirana, il Capo della Comunità Bektasciana che a Tirana ha la sede mondiale, il Capo dei musulmani sunniti, e il responsabile della Chiesa Evangelica.

In Albania le religioni hanno convissuto sempre pacificamente, hanno collaborato a favore della società civile nei momenti più difficili per la ricostruzione della nazione da un punto di vista umano e spirituale.

Quello albanese rimane un valido esempio per le comunità dove esistono diversità religiose.

I fedeli della Chiesa di “S. Atanasio” di Roma, in gran parte appartenenti all’emigrazione arbëreshe in Italia del XV-XVI secolo, hanno partecipato alla Liturgia di S. Giovanni Crisostomo nella Nuova Cattedrale e hanno porto all’Arcivescovo Anastasi gli omaggi, gli auguri e i saluti del Vescovo dell’Eparchia di Lungro, Mons. Donato Oliverio, che ha ricevuto la Chirotonia (Ordinazione episcopale) domenica 1 luglio scorso, e del Rettore del Collegio Greco di Roma, Archimandrita Manuel Nin, che, dopo la morte prematura di Mons. Eleuterio Fortino, guida la comunità dei Fedeli della Chiesa di S. Atanasio.

I pellegrini di S. Atanasio sono stati ricevuti anche dal Capo della Kryegjishata Bektashiane Botërore (Sede mondiale dei Bektascì) e dal Hoxha della Moschea Et’hem Beu di Tirana.

Infine  hanno fatto visita a Scutari alla Icona della Madonna del Buon Consiglio, quella stessa icona che ha seguito gli emigranti arbëreshë del XV secolo, fino alle porte di Roma, a Genazzano, e da qui nei paesi del Regno di Napoli.

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SI RINNOVA IL BATTESIMO DELLA BAMBOLE, ANTICA TRADIZIONE ARBERESHE, NEL GIORNO DI SAN GIOVANNI.

Posted on 24 giugno 2012 by admin

BARILE (di Lorenzo Zolfo) – Ritorna, secondo l’antica tradizione , la cerimonia laica del “battesimo delle bambole” (Puplet e Shenjanjet) nella festività di San Giovanni Battista. Per iniziativa dell’Associazione Intercultura  presieduta dal’insegnante Giovina Paternoster con la collaborazione del coreografo Robert Lani (un albanese trapiantato e ben integrato a Barile da 20 anni) e di numerose famiglie e giovanissime in costume tipico arbereshe. Bambini ed adulti  domenica 24 nel tardo pomeriggio a Barile, nel piazzale della stazione si esbiranno in questa cerimonia laica. E’ un’antica tradizione arbereshe che si festeggia il giorno di San Giovanni Battista. Le bambine  tra i sette e gli undici anni, accompagnate dalle loro madri si recano allegramente presso il piazzale della stazione di Barile.Le bambine formano delle coppie, vicino ad una rampa di scale in pietra. In ogni coppia vi è una con una bambola confezionata appositamente per questa circostanza. Sono bambole ottenute avvolgendo delle fasce e pannolini per neonato attorno al manico di un grosso mestolo di ferro o di alluminio. La testa è la calotta sferica riempita di stracci e avvolta da un panno bianco con il viso dipinto sulla parte convessa. Cuffiette di lana, camiciole, magliettine, bavaglini e sacchetti porta infante completano l’abbigliamento delle bambole. A turno le bambine madri depongono a terra, con gran cura, come se si trattasse di neonati in carne ed ossa, le bambole-figlio collocandole subito sotto il primo gradino della scala di pietra e saltano per tre volte ogni volta pronunciando, cantilenandola, la seguente formula: Pupa de San Giuanni Battizzami sti pann Sti pann so’ battezzate Tutte cummari sime chiamate. Il rito finisce in questo modo:Poi prende la pupattola e la bacia, quindi la comare bacia la bambina- madre consegnandole la figlia. Dopo la cerimonia tutti festeggiano mangiando dei biscottini.

 

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Protetto: VASCHE PER LO SPEGNIMENTO DELLA CALCE

Posted on 12 giugno 2012 by admin

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I 280 ANNI DELLA STORIA DEL COLLEGIO DI SANT’ADRIANO

Posted on 31 maggio 2012 by admin

SAN DEMETRIO CORONE (di Adriano Mazziotti) – Partendo dalla fondazione dell’istituto religioso “Corsini”  di S. Benedetto Ullano, e dell’annesso Liceo sono stati ricordati alla grande all’ombra dello storico Istituto, con  una cerimonia molto apprezzata dai tanti  presenti e dai relatori.

Il rettore del Seminario Italo-Greco-Albanese di Cosenza, papàs Pietro Lanza, l’arciprete di S. Demetrio C., Andrea Quartarolo, il viceprefetto di Cosenza, Giuseppe Di Martino, l’assessore provinciale Maria Francesca Corigliano, il direttore regionale Rai, Demetrio Crucitti; e inoltre l’ambasciatore di Albania, Llesh Kola, il viceambasciatore della repubblica del Kosovo, Avni Hasani.

Hanno preso parte anche il sindaco, on. Cesare Marini e il prof. dell’Unical Franco Altimari. Voluto e organizzato dal dirigente dell’Istituto Omnicomprensivo di S. Demetrio Corone, Antonio Iaconianni, e patrocinato dal Comune, l’incontro ha acceso i riflettori sul Collegio Italo-Albanese di Sant’Adriano, attorno al quale ha ruotato la storia di questo centro, quella calabrese e della etnia arbëreshe.

La sua storia inizia nel 1732 a San Benedetto Ullano per interessamento del papa Clemente XII.

Alla base della sua istituzione vi era la volontà di garantire l’educazione e l’istruzione gratuita negli studi classici, teologici e nei riti ecclesiastici alla gioventù arbëreshë cattolica di  rito bizantino, desiderosa di intraprendere la carriera ecclesiastica.

Nel decennio napoleonico, il Collegio venne elevato a Liceo delle due Calabrie, e non pochi furono, più tardi, gli studenti  Italo-Albanese che divennero protagonisti dei  moti risorgimentali calabresi.

Gli inizi del ‘900, ormai spoglio dei principi religiosi che furono alla base della sua fondazione, il Collegio fu  inserito nel protocollo di intesa politico-culturale tra il Governo italiano e l’Albania.

Tra gli studenti, vennero ospitati anche una dozzina di giovani albanesi a spese del Governo italiano; da qui l’aggiunta di “Istituto Internazionale Italo-Albanese”. Continue Reading

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CONFERENZA PROF. REXHEP ISMAJLI – LUNEDI’ 7 MAGGIO 2012 ALLE ORE 11 ALL’UNICAL

Posted on 06 maggio 2012 by admin

Nell’ambito delle attività culturali della Sezione di Albanologia, lunedì 7 maggio 2012, alle ore 11.00, nell’ AULA MULTIMEDIALE DEL DIPARTIMENTO (2° piano, CUBO 20B),

 

il prof. Rexhep Ismajli, dell’Accademia delle Scienze e delle Arti del Cossovo, terrà una conferenza sul tema:

I LEGAMI  LINGUISTICI TRA ROMENO E ALBANESE


Në kuadrin e aktiviteteve kulturore të Degës së Albanologjisë, të hënën 7 maj 2012, në orën 11.00, në Sallën Multimediale të Departamentit,

prof. Rexhep Ismajli, i Akademisë së Shkencave dhe Arteve të Kosovës, do të mbajë një konferencë mbi temën:

LIDHJET GJUHËSORE MIDIS RUMANISHTES DHE SHQIPES

 

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