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EsTetica: “Paesaggi, ritratti e astrattismo”

Posted on 02 luglio 2013 by admin

CALITRI (di Francesco Roselli) – Dal 28 luglio all’11 agosto 2013, a Calitri, è nuovamente di scena la giovane arte meridionale con la collettiva d’arte “EsTetica: paesaggi, ritratti e astrattismo”. L’evento artistico biennale, curato da Francesco e Davide Roselli in collaborazione con la Pro loco Calitri e il Forum dei Giovani, patrocinato dal Comune di Calitri e dalla Provincia di Avellino, è giunto alla sua quinta edizione e si svolgerà anche quest’anno presso il complesso del “Borgo castello”, situato sulla collina dove un tempo sorgeva il castello, crollato e non più ricostruito dopo il sisma del 1694. Al suo posto si formò un vivace quartiere popolare, abitato fino all’autunno del 1980, quando l’ennesimo terremoto, più rovinoso dei precedenti, distrusse la parte più alta di Calitri.

L’entusiasmo nel promuovere la cultura e il territorio attraverso questa collettiva coinvolge anche l’imprenditoria locale, che ripone sempre maggior fiducia nel progetto “EsTetica, ulteriore vetrina per alcune eccellenze dell’Irpinia orientale. Questa edizione vede come partner principale un birrificio artigianale di Monteverde (Av), la cui birra è un prodotto della filiera agricola irpina.

Altre belle realtà dell’Irpinia saranno sponsor dell’iniziativa, che presenta una serie di eventi nel periodo espositivo.

Previste più di cinquanta opere di ventisei artisti provenienti da varie regioni dell’Italia meridionale quali Campania, Puglia, Basilicata, Sicilia, Calabria e da quest’anno anche il Lazio.

Espongono gli artisti: Francesco Roselli (Calitri – Av), Davide Roselli (Calitri – Av), Giuseppe Amoroso De Respinis (S.Angelo dei Lombardi), Stinglius Carcal (Potenza), Lucia Grasso (Ariano Irpino – Av), Monica Marzio (Ischia – Na), Mariarita Manna (Lacedonia – Av), Isidoro Di Luna (Eboli – Sa), Rosa Piccolo (Brusciano – Na), Itzel Cosentino (Civitella San Paolo – Rm), Costantino Gatti (Biccari – Fg), Daniele Bongiovanni (Cianciana – Ag), Grazia Salierno (Adelfia – Ba), Valentina Guerra (Napoli), Dina Scelzo (Marsiconuovo – Pz), Grazia Famiglietti (Frigento – Av), Chiara Fassari (Acireale – Ct), Emanuela Calabrese (Fiano Romano – Rm), Annachiara Musella (San Calogero – VV), Carmelina Di Prizio (Torella de’ Lombardi – Av),

Stelvio Gambardella (Napoli), Domenico De Rubeis (Solofra – Av), Cosimo Ancora (Sava – Ta),

Rosalinda Spanò (Riesi – CL), Martina Codispoti (Satriano – Cz), Giorgia Riccio (Ariano Irpino – Av).

Il progetto artistico “EsTetica” si pone come prima finalità la promozione del territorio dell’Alta Irpinia, e di riflesso l’intero territorio circostante attraverso l’arte in alcune delle sue forme. Visitando la mostra si avrà l’opportunità di esplorare, accompagnati da una guida, l’area del Borgo castello, inoltre, saranno disponibili tante brochure informative riguardanti Calitri e i centri abitati d’Irpinia e della vicina Lucania per fornire una chiara panoramica delle bellezze di questa terra compresa tra l’Adriatico e il Tirreno.

Si vuole offrire l’opportunità ad artisti dell’Italia meridionale di esporre le proprie opere in una vetrina affascinante come il complesso del Borgo castello e far conoscere la propria arte a Calitri e nei comuni di Alta Irpinia e Lucania. Al termine della mostra sarà pubblicato un catalogo a colori contenente le opere esposte, le foto della collettiva e i commenti dei visitatori.

Il titolo “EsTetica”, coniato dal dott. Gerardo Pistillo, è composto di tre significati principali, “Es” come forza pulsionale, latente e propulsiva della terra irpina, ”Est” come Irpinia dell’Est, denominata Irpinia d’Oriente, “Etica” come impegno verso i giovani talenti. Si tratta di un’idea che può essere racchiusa nella locuzione latina “Genius Loci”, dove s’intende individuare l’intreccio di numerose variabili: pedagogiche, sociali, antropologiche, geografiche e architettoniche, linguistiche e folkloristiche che caratterizzano un ambiente, una città, un territorio. Un termine quindi trasversale, che in questo caso si pone quale matrice di ricerca delle caratteristiche proprie del territorio irpino e delle sue modalità d’esistenza.

Il programma prevede:

– giovedì 1° agosto, alle ore 19,30, degustazione di birra artigianale irpina, presentata dal mastro birraio Marco Maietta del birrificio Alter Ego di Atripalda (Av) in abbinamento a prodotti tipici di Calitri.

– Domenica 4 agosto, alle ore 20,30, cineforum artistico con proiezione del film “Modigliani, i colori dell’anima”.

– sabato 10 agosto, alle ore 21,30, intrattenimento musicale a cura di un giovane gruppo di Calitri.

– Domenica 11 agosto, giorno del finissage, alle ore 19,30, in abbinamento a prodotti tipici calitrani, degustazione di birra artigianale irpina, presentata dal produttore Vito Pagnotta, del birrificio SerroCroce di Monteverde (Av).

INFORMAZIONI SULL’EVENTO

Complesso Borgo Castello – Calitri (Avellino)    Inaugurazione: domenica 28 luglio 2013 – ore 18:30

Orari (lun-ven):  19,00 – 23,00     (sab-dom): 11,00 – 13,00 e 18,00 – 23,00

Ingresso libero

Tel. 0827-34351    0827-38058

prolococalitri@virgilio.it   www.prolococalitri.it

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CALABRIA, ARBERIA E AMERICA: TRE CULTURE A CONFRONTO.

Posted on 27 giugno 2013 by admin

SAN DEMETRIO CORONE (di Adriano Mazziotti) – Sono tornati a S. Demetrio Corone, puntuali come ogni anno dal 1990, gli studenti della University of Rhode Island per frequentare corsi di lingua, letteratura italiana, di cinema, film e  anche  cicli di seminari e conferenze, offerti dal programma del De Rada ItalianInstitute, gestito dal Centro Studi Deradiani. Il sodalizio culturale che  da tredici anni consente a centinaia di studenti di visitare la nostra regione e molto spesso di ricongiungersi ai loro parenti calabresi. Grazie al Centro deradiano, il piccolo centro calabro-albanese, è sede

L’arrivo dei diciannove giovani statunitensi  nel centro italo-albanese  e i corsi estivi di cultura italiana si devono alla iniziativa del professore sandemetrese Michelangelo La Luna, docente di lingua e letteratura italiana alla Università di Rhode Island, fondatore e direttore del De Rada ItalianInstitute e del Centro Internazionale di Studi Deradiani.Un calabro-albanese che negli Usa, da oltre venti anni, lavora sodo, facendosi apprezzare dalle autorità accademiche dove ha prestato servizio.Gli studenti statunitensi,  giorno dopo giorno,  prendono familiarità con la gente del posto, apprezzandone il forte senso di ospitalità, il calore umano, l’affabilità, la bontà della cucina.Nella visita al complesso del Sant’Adriano i giovani Usa hanno dimostrato grande attenzione per i tesori d’arte custoditi nella chiesa omonima e interesse per la storia degli italo-albanesi.

Tra le novità dello stage estivo di quest’anno vi sono la sceneggiatura del nuovo film sui rapporti Usa e la Calabria e la ricerca sulle tradizioni gastronomiche calabro-arbereshe. E il 2 luglio, per la prima volta a S. Demetrio C., arriva la scrittrice Dacia Maraini, ospite del De Rada ItalianInstitute. La nota poetessa e saggista toscana, amica di vecchia data del prof. La Luna, lo scorso marzo nella Università di Rhode Island, ha tenuto una serie di interventi sulla storia delle scrittrici italiane, sulle ragioni per cui lei stessa scrive e sulla festa della donna.

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RICORDATO A MILANO CON UNA MOSTRA FOTOGRAFICA IL CHIRURGO FOTOGRAFO A. RAFFAELE CIRIELLO

Posted on 12 giugno 2013 by admin

GINESTRA (di Lorenzo Zolfo) – Per ricordare Raffaele Ciriello, fotoreporter ucciso nel 2002 a Ramallah in Palestina,originario di Ginestra, la Provincia di Milano propone nel Foyer di Spazio Oberdan la mostra “I bambini e la guerra. Cartoline dall’inferno”, a cura di Paola Navilli (moglie di A.Raffaele Ciriello) e Elisabetta Ponzone, che documenta la sua particolare attenzione nei confronti dei bambini, i civili più inermi che incontrava sui fronti di guerra. Nell’assurda ferocia di tutti i conflitti che ha documentato, Ciriello ha sempre cercato nei volti e negli sguardi dei più piccoli il dramma, ma anche l’umanità. Scatto dopo scatto, reportage dopo reportage, i civili e soprattutto i bambini diventano non più solo “anonimi effetti collaterali dei conflitti”, ma protagonisti e speranza di un mondo possibile. La mostra propone immagini scattate in Somalia nel 1992/93; in Pakistan, Afghanistan e  Bosnia nel 1995/96; in Rwanda nel 1996; nel Sahara Occidentale e in Kosovo nel 1998; in Eritrea, Cecenia e Iran nel 1999; in Libano e in Sierra Leone nel 2000; in Palestina nel 2002. “Non so se è vero che i fotografi possano a volte fissare ciò che altrimenti gli altri non riuscirebbero a vedere. Ma ogni volta che leggo di un giornalista o di un fotografo caduti vittime di una granata, o di una pallottola vagante, o di qualunque altra cosa, ritorno alle fotografie che ho scattato, e guardo le persone che ne sono protagoniste. Quando i miei occhi incontrano i loro, mi sembra di capire tutto.” (Raffaele Ciriello, 1998). Raffaele Ciriello (Venosa 1959 – Ramallah 2002), nato in Basilicata, ma milanese di adozione, era un chirurgo plastico convertito alla fotografia ( da adolescente a Ginestra girava sempre con una macchina fotografica per immortalare volti di bambini, sguardi di anziani, processioni e scene di vita quotidiana). Nel 1993 la Somalia devastata da guerra e siccità gli offre la prima occasione d’avvicinarsi al fotoreportage di attualità: documenta la tragedia e ritrae gli inviati della Rai Ilaria Alpi e Miran Hrovatin poco prima della barbara uccisione. Nel 1998 è uno dei primi fotografi a comprendere la rivoluzione d’internet e a trasferire tutto il suo lavoro su “Postcards from Hell – Cartoline dall’Inferno” il sito web che da quel momento raccoglierà tutte le immagini e le riflessioni di viaggio. I suoi reportage in Rwanda, Sierra Leone, ex-Jugoslavia, Albania, Kosovo, Iran, Cecenia e Afghanistan trovano spazio sui maggiori giornali di tutto il mondo, dal Corriere della Sera al New York Times. Viaggia più volte con Maria Grazia Cutuli, l’inviata del Corriere della Sera assassinata in Afghanistan. Nel 2002 decide di tornare in Palestina per raccontare la Seconda Intifada. Il 13 marzo a Ramallah mentre si sporge per riprendere un carro armato israeliano viene falciato da una raffica di mitraglia. Muore a 42 anni filmando la propria uccisione.All’inaugurazione della mostra, interverranno l’on. Guido Podestà, Presidente della Provincia di Milano, e Novo Umberto Maerna, Vice Presidente e Assessore alla Cultura: “La Provincia di Milano, ospitando la mostra ‘I Bambini e la Guerra. Cartoline dall’Inferno’, intende denunciare gli orrori delle guerre che, purtroppo, ancora oggi insanguinano il mondo. Immagini crude e drammatiche che i fotoreporter di guerra hanno realizzato pagando, spesso, il prezzo più alto, lasciando la propria vita sul campo. Auspichiamo che questa mostra possa contribuire alla crescita di una società e di una coscienza sociale che eviti e liberi le future generazioni da ogni tipo di guerra”.

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CHIERI (TO). 29 SETTEMBRE IL COMUNE, SU INVITO DELL’ASSOCIAZIONE CULTURALE ARBERESHE, “VATRA ARBERESHE”, INTITOLA UNA STRADA A MADRE TERESA DI CALCUTTA.

Posted on 05 ottobre 2012 by admin

CHIERI ( di Lorenzo Zolfo) – La piccola cittadina alle porte di Torino, Chieri, di solo 36 mila abitanti, dove da circa 10 anni opera indefessamente l’Associazione “Vatra Arbëreshe” (presidente prof. Vincenzo Cucci, originario di Maschito (Pz), il focolare degli italo-albanesi, dal 29 settembre scorso ha una piazzetta legata alla storia dell’Albania: quello di Madre Teresa di Calcutta.La piazzetta, alla presenza delle autorità Cittadine, del Console Generale della Repubblica d’Albania di Milano, Dott. Gjon Çoba e del Console Onorario della Repubblica d’Albania per il Piemonte Dott. Artan Doda, è stata inaugurata nell’area di fronte alla sede di Vigili del Fuoco, a fianco della Croce Rossa, con ingresso da Strada San Silvestro. “Abbiamo motivo di sentirci felici e orgogliosi noi arbereshë e albanesi del Piemonte – dice il Prof. Vincenzo Cucci, presidente dell’ Associazione di Coordinamento degli arbereshë.
Madre Teresa di Calcutta e Giorgio Castriota Scanderbeg sono considerate le due figure più importanti della storia albanese e Chieri è la prima città del Piemonte ad avere una piazza e una via in memoria di queste due figure”.Qui sotto la motivazione della delibera della Giunta Comunale su Madre Teresa di Calcutta:
“Al secolo Agnese Gonxhe Bojaxhi, (Scopje, 26 agosto 1910- Calcutta,5 settembre 1997) è stata una religiosa albanese di fede cattolica, fondatrice della Congregazione religiosa di Missionarie della Carità. Il suo lavoro tra le vittime della povertà di Calcutta, l’ ha resa una delle persone più famose al mondo. ha vinto il premio Nobel per la Pace nel 1979 e il 18 ottobre 2003 è stata proclamata beata da papa Giovanni Paolo II.”

La cerimonia di titolazione della strada è stata completata con una conferenza sulla vita e l’opera di Madre Teresa a cura di Anamaria Skanjeti; un aperitivo offerto dall’Associazione “Vatra Arbëreshe” ed una  mostra pannellare “Albania ieri e oggi” – circa 40 foto, gentilmente concessi dal “Centro di Cultura Albanese”, montati su griglie ammirati lungo le vie cittadine, allietate da musiche e canti tradizionali albanesi e arbereshë.

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IL PARCO DELLE CANTINE PRESTO UNA REALTA’ – CERTEZZA DELL’AGRICOLTURA LUCANA

Posted on 17 settembre 2012 by admin

BARILE (di Lorenzo Zolfo) – Nell’ex convento carmelitano “Padre Minozzi” del centro arbereshe, in occasione dell’evento enogastronomico “Tumact me Tulez (piatto di tagliatelle mollicate con sugo alle noci), Aglianico e paniere dei prodotti tipici”, promosso dalla pro-loco, lo scorso 15 settembre si è tenuto un convegno dal tema: “Parco delle Cantine…per uno sviluppo possibile e compatibile. Accordo di programma”. Ventuno Comuni della provincia di Potenza(tra questi rientra anche Barile con le consciutissime cantine, teatro del famoso film di Pasolini, “Il Vangelo secondo Matteo”) hanno sottoscritto un accordo di programma sulla valorizzazione delle cantine,ed attendono dalla Regione Basilicata l’approvazione con una legge regionale. A coordinare gli interventi delle autorità presenti, tra queste l’assessore regionale alle attività produttive, Rosa Mastrosimone, il giornalista Gennaro Grimolizzi, domostratosi all’altezza della situazione. Ai saluti del presidente della pro-loco Daniele Bracuto e del Sindaco di Barile, dott. Giuseppe Mecca (questo prestigioso ex convento per il 2° anno consecutivo ospita questo evento enogastronomico. Un ringraziamento va al vice Sindaco Antonio Murano per aver portato avanti il progetto delle nostre cantine, già teatro di eventi culturali, artistici ed enogastronomici. La presenza di Mastrosimone sicuramente darà riscontro alle nostre richeste sul parco urbano delle cantine. Ringrazio la presenza di F.Rondinella, presidente di Aglianica, che ha vinto il bando per la gestione di questo ex convento, sono convinto che darà continuità ad iniziative di valorizzazione dell’enogastronomia del vulture-melfese”. Un ringraziamento particolare è stato rivolto al Sindaco di Sant’ Angelo Le Fratte, Michele Laurino, Comune capofila del progetto parco urbano delle cantine. Ogni anno S.Angelo Le Fratte, con la valorizzazione delle proprie cantine, riesce a far arrivare 50 mila persone.  Il Sindaco ha detto: “ben 21 Comuni fanno parte di questo accordo di programma parco urbano delle cantine e ci auguriamo che la Regione Basilicata li inserisca tutti nella legge regionale, prossima ad essere approvata perché una volta messi in rete, attraverso un lavoro sinergico, possono diventare un volano di sviluppo dei nostri territori”. Sulla stessa lunghezza d’onda il Sindaco di San Chirico Raparo, Claudio Borneo: “E’ giunto il momento di decidere come portare a termine il progetto delle cantine, unico in Italia. Pur se le esigenze sono diverse, è ora di mettersi in un tavolo e definire”. Per il Comune di Chiaromonte al posto del Sindaco Vozzi, era presente l’assessore al ramo: “l’esperienza che ci ha fatto  condividere questo progetto è venuto dalla consapevolezza che i nostri centri hanno qualcosa di prezioso. Da questo progetto si trae occupazione ed impulso”. Il Sindaco di Missanello,Senatro Vivoli ha sostenuto: “con l’attivazione di questo progetto riusciremo a valorizzare le nostre cantine, abituali ritrovo dei nostri antenati, con la loro valorizzazione, recupereremo l’identità storica ed antropologica dei nostri paesi”. Antonio Placido, Sindaco di Rionero in Vulture ha esaltato questo progetto: “finalmente ragioniamo non più dentro un’area omogenea, ma allargando gli orizzonti. Il nostro territorio è l’unica risorsa che ci dà sicurezza, in un panorama nazionale incerto e nebuloso. La Regione Basilicata deve aiutarci a riqualificare le nostre cantine”. L’assessore regionale, Rosa Mastrosimone, ha rassicurato i relatori: “ da qui a qualche giorno, mi auguro che parta questo progetto che, insieme all’Enoteca regionale con sede a Venosa, possano profondere ancora di più certezze al mondo vitivinicolo, settore trainante della Basilicata. Il prossimo 3 ottobre saremo a Londra, il 5 a S.Pietroburgo a promuovere i vini della Basilicata”. Interessati al progetto anche i Comuni di Roccanova e Rapolla.

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IL SINDACO MASTRODONATO AUGURA UN BUON ANNO SCOLASTICO AGLI OPERATORI DELLA SCUOLA: “IL SAPERE E’ INDISPENSABILE PER LA CRESCITA DI UNA COMUNITA’”

Posted on 15 settembre 2012 by admin

MASCHITO (di Lorenzo Zolfo) – L’Amministrazione Comunale di Maschito,paese di origine arbereshe, fondata nel 1467 e nel 1478 subì una prima emigrazione di albanesi,in occasione dell’apertura dell’anno scolastico, previsto per il 17 settembre, a nome del Sindaco  Antonio Mastrodonato, ha inviato una lettera agli operatori della scuola per augurare un buon anno scolastico. Ecco il contenuto di questa lettera: “Come ormai mia consuetudine, in occasione dell’inizio dell’anno scolastico desidero rivolgere un sentito augurio, a nome mio e dell’intera amministrazione comunale, a Voi studenti e alle Vostre famiglie, ai dirigenti, agli insegnanti , agli educatori  e a tutto il personale scolastico per un sereno e proficuo anno scolastico. Vi assicuro, la mia più ampia disponibilità al confronto sempre nel rispetto dei ruoli,  convinto come sono, che l’istituzione è un diritto fondamentale dell’individuo, come altrettanto importante se non  indispensabile è la conoscenza, l’educazione, il “sapere” per la crescita della nostra comunità, pertanto il ruolo della scuola si deve intendere e portare avanti come una missione,in collaborazione con le famiglie e con tutte le istituzioni, affinchè si garantisca ai ragazzi un valido ed efficace percorso formativo per far si che gli stessi ragazzi siamo pronti ad affrontare in autonomia la partecipazione alla vita sociale,confermo il mio impegno nonostante le difficoltà derivanti dal “momento” particolare che attraversiamo a sostenere le diverse necessità scolastiche. Buon anno di studio e di lavoro a tutti!”.

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In compagnia del cinema Arberesh, II Biennale di Arberiafilmfestival

Posted on 30 agosto 2012 by admin

SAN DEMETRIO CORONE ( di Adriano Mazziotti) – Chiusura delle manifestazioni estive in compagnia del cinema Arberesh. Nell’anfiteatro comunale  tutto è pronto per lo spettacolo, alle 21, dedicato alla II Biennale di Arberiafilmfestival, il concorso progettato per  promuovere lo sviluppo della cultura cinematografica in generale e soprattutto le peculiarità specifiche della realtà italo-albanese o  Arbëria;  con il suo complesso mondo di usi, costumi, tradizioni, fatti, personaggi e luoghi, propri di questa minoranza alloglotta tenacemente legata alla propria identità. Articolata in tre sezioni, cortometraggi, film della memoria, lungometraggi e fiction, alla kermesse cinematografica possono partecipare autori professionisti e amatoriali di video inediti. Nel corso della serata, organizzata con il patrocinio del Comune, oltre alla premiazione dei film in gara saranno proiettati, fuori concorso, altri contributi filmici prodotti e selezionati dalla Bottega delle emozioni, l’associazione guidata  dal docente Unical, Renato Guzzardi.

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LA PRO-LOCO RIPROPONE LA 4^ RASSEGNA DI ARTE – SAPORI A CONFRONTO. RASSEGNA DI ARTIGIANATO E PRODOTTI TIPICI ARBERESHE.

Posted on 27 luglio 2012 by admin

MASCHITO ( di Lorenzo Zolfo) – Per il quarto anno consecutivo la pro-loco”Fra’ R. Adduca” ripropone la quarta rassegna di Art e Sapori, a confronto artigianato e prodotti tipici del posto. E’ un’antica riproposizione, in chiave moderna, della fiera del Gallo che da tempo non veniva più ricordata dalla comunità. La fiera del Gallo, come tutte le fiere, pone l’attenzione sull’interazione con le comunità limitrofe attraverso un confronto tramite l’artigianato, tradizioni culturale, canti, arte e sapori. Anche quest’anno la pro-loco, per la riuscita dell’evento, ha dato spazio ai tutti gli artigiani del proprio paese e del territorio. Molti saranno i partecipanti a mostrare i loro “gioielli” d’arte, sarà dato molto spazio ai commercianti con le varie proposte, agli artigiani che modellano creta, lavorano cuoio, ferro e tanto…altro. Ci sarò spazio anche per chi ama raccogliere tracce del passato attraverso oggetti, attrezzi di lavoro, fotografie,  ricerche e studi.  Per l’occasione sono stata invitate autorità che prenderanno parte all’avvio delle due giornate di fiera. La pro-loco, presieduta da Antonio Maulà  e tutto il direttivo, si augura la partecipazione di molti curiosi ed amatori della semplicità per un confronto volto ad incrementare le relazioni tra artigiani, commercianti, scambi culturali, valorizzando anche la cucina locale, con le comunità del territori. Ecco nel dettaglio il programma: 2 agosto: ore 17,30 apertura stand; ore 20,30 degustazione piatti tipici locali; ore 21,00 spettacolo musicale con la Band “ I Sarracin”. 3 agosto: ore 10,30 apertura stand; ore 19,30 diretta Live di Radio Potenza centrale; ore 20,30 degustazione piatti tipici di Maschito; ore 21,00 Maschito Bijoux-Gioielli in passerella, in diretta con Radio Potenza centrale.

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RILINDASI IN BASILICATA, RIVISTA DI CULTURA ARBERESHE SENZA “BASILICATA ARBERESHE” CHE DA 30 ANNI E’ PRESENTE SUL TERRITORIO.

Posted on 23 luglio 2012 by admin

GINESTRA (di Lorenzo Zolfo ) – Dopo 30 anni e più di presenza dinamica e continua la Rivista “Basilicata Arbereshe” (dal 2001 Webzine su vari Blogs) che organizza ogni anno, autonomamente ed in partnership con le Pro Loco Unite di Barile-Ginestra-Maschito, con i suoi
Redattori , Esperti e Collaboratori sparsi in Italia ed in altri Continenti , la Giornata  di rievocazione storico-antropologica in onore di Giorgio Kastriota detto Skanderbeg , Decide di aprirsi ancora di più alle Università ed agli Sportelli Linguistici (L.482) del Mezzogiorno d’Italia.

Il nucleo promotore a Barile (nella storica sede di Piazzetta Skanderbeg 5) , in collaborazione con cultori, circoli ed amministratori dell’Arberia del Vulture (Ginestra,”Zhurjan” , Maschito e Barile ) e del Sarmento (San Costantino e San Paolo Albanese) si è sviluppato ed ampliato negli anni .

Fino a “gemellarsi” con la Rivista –Madre “Katundi Yne” di Civita-Cosenza e poi con “Jeta Arbereshe” di Frascineto-Ejanina e vari sodalizi di tutela (Confemili-Roma, Eblul- Bruxelles)  e valorizzazione dell’etnìa albanofona (in particolare in Piemonte, Puglia, Calabria, Sicilia, Molise, Campania (Greci-Av) ed Abruzzo-Lem Italia).

“Da qualche settimana, riferisce il direttore di Basilicata Arbereshe, prof. Donato Mazzeo-viene edita on-line “Rilindasi” come supplemento del settimanale “Shqiptaria” finanziato e sostenuto dalla Regione Basilicata, dal Presidente Vito De Filippo e dall’Assessore alla Formazione e Cultura Vincenzo Viti.

La domanda sorge spontanea ed opportuna : come è possibile che in Basilicata, dopo tanti fruttuosi decenni di eventi, progetti, meeting, convegni didattici e storiografici, antologie,  pubblicazioni a iosa , “by-passare” un così ingente e generoso patrimonio di passione per “le radici” e la storia originale degli Arbereshe lucani?

E  si possa pensare di ripartire, praticamente, “da zero” ?

Mentre un “ponte” di amicizia , da anni è stato instaurato fra le nostre comunità etniche e l’Ambasciata dell’Albania a Roma, e della Repubblica Italiana a Tirana ( con il progetto in itinere di “Binjakeri” ,dal 2010,   attraverso la “Shkolla e Kuqe”  ,  la
“Dhomi Tregtise” , la Rivista “Aggiornamenti Albanesi” in bi.lingue  della capitale skipetara , diretta dal prof. Luigi Nidito ???

Perché non coinvolgere,a pieno titolo e con la preziosa mole di esperienza glottologica e storiografica , tutto lo staff di “Basilicata Arbereshe”, iscritta da vari lustri al Registro Periodici del Tribunale di Melfi e nei primi anni, sostenuta
ufficialmente, tramite la Legge Reg. 40, in base al dettato dell’articolo 5 del vigente e non ancora rinnovato Statuto della Regione Basilicata?”.

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La comunità della Chiesa bizantina di S. Atanasio di Roma in pellegrinaggio in Albania

Posted on 07 luglio 2012 by admin

ROMA ( di I.C. Fortino) – Una rappresentanza della Comunità della Chiesa cattolica di rito bizantino “S. Atanasio” di Roma si è recata in pellegrinaggio in Albania, in occasione della Thiranìxia (Apertura della porta) della Nuova Cattedrale Ortodossa di Tirana Ngjallja e Krishtit (La Resurrezione di Cristo), in coincidenza anche con il ventennale della designazione di Arcivescovo di Tirana, Durazzo e di tutta l’Albania di Sua Beatitudine Anastasi.

All’intonazione del Krishti u ngjall (Cristo è risorto) la mattina del 24 giugno a Tirana si sono aperte le porte della maestosa Cattedrale, alla luce dei colori del grande mosaico del Pantocrator della Cupola, opera del Maestro Josif Droboniku, noto in Italia per avere affrescato e mosaicato molte chiese delle Eparchie bizantine cattoliche di Lungro (CS) e di Piana degli Albanesi (PA).

La Chiesa ortodossa albanese è autocefala dal 1937 e come tutte le altre espressioni religiose, durante il periodo del totalitarismo comunista, ha subito una forte persecuzione. Ora vive una fase di grande ripresa: ha ricostruito la gerarchia, ma è soprattutto attenta a ricostruire la spiritualità dei seguaci.

Simbolo della ripresa è anche l’inaugurazione della Nuova Cattedrale che ha visto attorno all’altare il Primate Sua Beatitudine Anastasi e gli altri componenti il Santo Sinodo: il Metropolita di Berat, di Korça, di Argirocastro, e i Vescovi di Apollonia e di Kruja.

Significativa la presenza degli esponenti delle altre espressioni religiose: l’Arcivescovo cattolico di Tirana, il Capo della Comunità Bektasciana che a Tirana ha la sede mondiale, il Capo dei musulmani sunniti, e il responsabile della Chiesa Evangelica.

In Albania le religioni hanno convissuto sempre pacificamente, hanno collaborato a favore della società civile nei momenti più difficili per la ricostruzione della nazione da un punto di vista umano e spirituale.

Quello albanese rimane un valido esempio per le comunità dove esistono diversità religiose.

I fedeli della Chiesa di “S. Atanasio” di Roma, in gran parte appartenenti all’emigrazione arbëreshe in Italia del XV-XVI secolo, hanno partecipato alla Liturgia di S. Giovanni Crisostomo nella Nuova Cattedrale e hanno porto all’Arcivescovo Anastasi gli omaggi, gli auguri e i saluti del Vescovo dell’Eparchia di Lungro, Mons. Donato Oliverio, che ha ricevuto la Chirotonia (Ordinazione episcopale) domenica 1 luglio scorso, e del Rettore del Collegio Greco di Roma, Archimandrita Manuel Nin, che, dopo la morte prematura di Mons. Eleuterio Fortino, guida la comunità dei Fedeli della Chiesa di S. Atanasio.

I pellegrini di S. Atanasio sono stati ricevuti anche dal Capo della Kryegjishata Bektashiane Botërore (Sede mondiale dei Bektascì) e dal Hoxha della Moschea Et’hem Beu di Tirana.

Infine  hanno fatto visita a Scutari alla Icona della Madonna del Buon Consiglio, quella stessa icona che ha seguito gli emigranti arbëreshë del XV secolo, fino alle porte di Roma, a Genazzano, e da qui nei paesi del Regno di Napoli.

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