L’Istituto comprensivo Forenza – Maschito e La Pro-loco “Fra’ R. Adduca” hanno promosso una conferenza sul tema: Luigi Giura e Pasquale Scura: La Storia dimenticata, nel corso della manifestazione è stato Presentato il Libro “Pasquale Scura. Protagonista dell’Unità d’Italia”
Vi hanno partecipato: Antonio Maulà presidente della Pro-loco “Fra’ R. Adduca”, la Prof.ssa Lilia Allamprese Dirigente Scolastico I.c. Forenza – Maschito, la Prof. Canio Franculli Dirigente Scolastico, il Prof. Francesco Perri autore del libro, Dott. Giuseppe Chiaffitelli cultore della lingua albanofona maschi tana e l’Architetto Atanasio Pizzi. Dopi i saluti del presidente Antonio Maulà e il benvenuto della Prof.ssa Lilia Allamprese Dirigente Scolastico I.c. Forenza – Maschito, hanno relazionato il Prof. Francesco Perri, autore del libro su citato, il quale si è soffermato sul valore di Scura e del plebiscito scritto di suo pugno, in particolar modo ponendo l’accento sulla frase: l’Italia una e indivisibile con Vittorio Emanuele Re costituzionale ed i suoi legittimi discendenti.
In oltre il prof. Perri ha fatto notare che tra i ministri che Garibaldi volle al suo fianco ci fossero; Pasquale Scura pel dipartimento di Grazia e Giustizia e degli Affari Ecclesiastici e il Cav. Luigi Giura pei Lavori Pubblici; uomini di elevato spessore nelle discipline giuridiche e in quelle architettoniche e delle scienza esatta, entrambi di origine Arbëreshë, cosa che non sempre viene messa in evidenza.
L’intervento del Dott. Giuseppe Chiaffitelli ha preso spunto dal luogo dove avveniva il dibattito per ribadire che sia nelle scuole che nelle nuove famiglie di tipo metropolitano non sta più avvenendo il naturale ed utilissimo passaggio generazionale della lingua e delle tradizioni, pur nella consapevolezza che hanno da sempre caratterizzato e resi unici i centri di pertinenza albanofona, aggiungendo, che non si possono più attendere variegati e sterili coordinamenti dagli organi di governo, ma bisogna organizzarsi autonomamente nei singoli centri, evitando che il nostro patrimonio culturale vada disperso tra le pieghe della globalizzazione.
In fine l’architetto Pizzi introducendo l’argomento attraverso un excursus storico sulle pertinenze e i centri di origine albanofona ha messo in evidenza la figura di Luigi Giura, uomo di alto ingegno ed operosità nel campo dell’ingegneria idraulica e della realizzazione di ponti e strade; tra i fautori della storia ingegneristica ed architettonica dell’Europa.
Ponendo in evidenza come il Giura abbia saputo dare risposte a quesiti che ingeneri Francesi ed Inglesi non riuscivano a risolvere, o in che modo pose fine gli antichi problemi statici nel condotto del Fucino, dove persino il romano impero dovette rinunciare.
La sua figura assieme a quella di pochi altri illustri albanofoni andrebbe messa in evidenza e in questo anno di grandi eventi e rievocazioni del passato.
Il Giura ha assunto nel campo della ingegneria e dell’architettura ruoli di elevato spessore e non per apparire agli occhi di chi fosse al potere o gestisse l’economia, ma per il solo fine di realizzare opere utili per il bene delle popolazioni che a quei tempi pativano carenze di ogni genere.