Posted on 30 gennaio 2012 by admin
SAN DEMETRIO CORONE ( di Adriano Mazziotti) – E’ l’opinione dei responsabili dell’Udc locali, che in una nota stampa criticano non solo l’ acquisto dell’immobile (costruito gli inizi degli anni ’30), ma anche gli interventi di consolidamento statico e di riqualificazione della villa, appartenuta al dottore Giuseppe Marchianò. La destinazione dell’immobile, attigua alla centralissima piazza Monumento, è di ospitare incontri culturali e manifestazioni varie, come è avvenuto lo scorso mese di dicembre, quando la villa è stata presentata alla cittadinanza. “ Valeva la pena spendere soldi per acquistare un altro grande palazzo con stanze strette in cui non si riesce a svolgere, in modo adeguato, neanche una piccola manifestazione ? – si chiedono i responsabili dell’Udc sandemetrese – Vale la pena addossare altre spese di gestione alla comunità in un momento in cui le casse comunali non sono floride, e le tasse vengono aumentate mettendo sempre più le mani nelle tasche dei cittadini? Vale la pena togliere altri parcheggi nei pressi di piazza Monumento, probabilmente danneggiando ancor più le attività commerciali? Ma la cosa che ci ha più infastidito è stato il fatto incomprensibile di non aver visto abbattute le barriere archittettoniche, impedendo di fatto a eventuali persone diversamente abili l’accesso alla villa”.
Un’altra critica all’indirizzo della Amministrazione comunale riguarda “la mancanza di progettualità. Invece di pensare a creare sviluppo e ridurre le tasse, si è pensato a costruire quelle che di solito si definiscono “cattedrali nel deserto”, senza quasi alcuna valida funzionalità per il cittadino, ma con costi di gestione a discapito, tra l’altro, dell’economicità, effettività ed efficacia dell’azione amministrativa”.
Posted on 17 dicembre 2011 by admin
AVELLINO (di Alessandro Vitale) – II consolidamento chimico dei materiali lapidei è una tecnica conservativa che nel tempo ha trovato sempre più numerosi cultori e sostenitori. Esso consiste nell’impregnare il manufatto per assorbimento o per spennellatura con un prodotto fluido e penetrante, capace di svolgere la sua funzione una volta permeato all’interno del materiale.
La capacità di penetrare è una proprietà oggi riconosciuta prioritaria rispetto ad altre che un prodotto di questo tipo deve pur possedere per essere considerato consolidante.
Tant’è vero che negli ambienti scientifici interessati alla conservazione dei materiali si sta sempre più affermando come tematica di ricerca la diffusione e la permeazione dei liquidi nei solidi.
L’esigenza di conoscere la dinamica dei fluidi all’interno dei materiali lapidei nasce dalla concezione di questi come aggregati di particelle tenute insieme da una fase cementante. Ciò si verifica certamente per diversi materiali utilizzati nell’edilizia storico-monumentale, quali, ad esempio, il marmo saccaroide, il tufi vulcanici a matrice zeolitica, le arenarie, la pietra serena e la pietra forte.
Il marmo è infatti costituito da granuli di calcite, legati tra loro con un cemento calcareo; il tufo è un conglomerato di materialipiroclastici, trasformati per diagenesi in buona parte in zeoliti e legati insieme da un cemento silico-alluminatico amorfo; la pietra serena è costituita da granuli di quarzo e di feldspato tenuti insieme da minerali argillosi; la pietra forte, infine, è costituita da granuli di silicati e carbonati cementati da calcite. Continue Reading
Posted on 04 dicembre 2011 by admin
Posted on 20 novembre 2011 by admin
Posted on 03 novembre 2011 by admin
Posted on 16 ottobre 2011 by admin
Posted on 02 ottobre 2011 by admin
Posted on 06 agosto 2011 by admin
Posted on 29 giugno 2011 by admin
Posted on 02 giugno 2011 by admin
NAPOLI (di Atanasio Pizzi) – Quando il 7 Settembre del 1860 Garibaldi giunse a Napoli, dovette dare vita al governo provvisorio per sortire al plebiscito del 21 Ottobre del 1860, per lo scopo mise al suo fianco uomini di elevato spessore morale e professionale, che dovevano rispondere alle emergenze della nascente nazione italica.
I prescelti che rivestirono quelle cariche istituzionali furono: Il Prodittatore – Giorgio Pallavicino, Il Ministro dell’Interno e Polizia – Raffaele Conforti, Il Seg. di Stato degli affari Esteri – Francesco Crispi, Il Ministro di Grazia e Giustizia – Pasquale Scura, Il Ministro di Guerra e Marina – Amilcare Anguissola, Il Ministro dei Lavori Pubblici – Luigi Giura.
Il governo di Garibaldi attraverso Luigi Giura, da Maschito in provincia di Potenza, Pasquale Scura da Vaccarizzo Albanese in Provincia di Cosenza e Francesco Crispi da Palazzo Adriano in provincia di Palermo, rappresenta il traguardo che tanti prodi arbëreshë non ebbero la fortuna di vedere.
Crispi, Giura e Scura sono tre figli della comunità minoritaria tra le più operose e protagoniste nella vita sociale, culturale, economica e politica del meridione d’Italia. Continue Reading