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ALLA PRESENZA DEL SENATORE A VITA, EMILIO COLOMBO, HA RIVISSUTO LA CONQUISTA DELL’AUTONOMIA AVVENUTA 45 ANNI FA. INTESTATA LA SALA CONSILIARE AL PRIMO SINDACO DEL PAESE, GIUSEPPE ALLAMPRESE.

Posted on 17 aprile 2011 by admin

GINESTRA (di Lorenzo Zolfo) – Nel piccolo centro arbereshe, a 45 anni di distanza, si è rivissuta la conquista dell’Autonomia, avvenuta il 17 aprile del 1966. Tanta gente ha riempito la sala consiliare, ex Sindaci, consiglieri comunali ed ex, per rivivere attraverso fotografie, video e soprattutto, testimonianze, i momenti salienti di quell’epoca. Ospite speciale è stato il Senatore a vita, Emilio Colombo, che insieme al Senatore Venturini Picardi, ha sostenuto il comitato cittadino pro-autonomia, guidato dal primo Sindaco Giuseppe Allamprese.La dott.ssa Antonietta Perrotta, responsabile dello sportello linguistico comunale, ha letto alcune note scritte dall’allora Sindaco Giuseppe Allamprese, che hanno descritto il percorso della conquistata Autonomia. Il Sindaco Fabrizio Caputo nel suo discorso sulle celebrazioni dell’Autonomia ha detto: “è con immenso piacere che oggi, tutti insieme, celebriamo l’autonomia di Ginestra e come allora, a distanza di 45 anni da quel 17 aprile del 1966, ringraziamo l’illustre Senatore a vita Emiliio Colombo, nonché cittadino onorario di Ginestra, che ha decisamente contribuito a quel successo epocale che ci permette di essere qui riuniti a ricordare proprio quell’evento ed in particolare la figura del dott. Giuseppe Allamprese, primo Sindaco di Ginestra. Nel paese siamo tutti cresciuti con l’immagine storica di Pipino Allamprese, del primo consiglio comunale, dei festeggiamenti. Immagini lontane, autorevoli, piene di valore istituzionale, che stanno a noi giovani amministratori come l’Assemblea costituente sta ai giovani parlamentari. A 10 anni dalla scomparsa di Pipino Allamprese, crediamo che la comunità di Ginestra debba necessariamente riconoscere un tributo per il bene prezioso che ha donato a tutti i cittadini, il dono dell’autonomia e dell’identità. Per questo oggi, intitoleremo la sala consiliare, cioè il massimo luogo della democrazia e dell’istituzione cittadina alla figura del prof. Giuseppe Allamprese. Vogliamo con queste celebrazioni ricordare anche tutte quelle persone che hanno svolto un ruolo istituzionale e che hanno contribuito alla crescita di Ginestra negli anni nei nove mandati amministrativi. Un ringraziamento doveroso va al comitato promotore dell’autonomia guidato da Giuseppe Allamprese. Ringrazio Donato Antonio Allamprese, dal quale ancora oggi ho il privilegio di ricevere consigli e insegnamenti e che è qui con noi; Mauro Perrotta, nonno della dott.ssa Perrotta,allora segretario del Partito Comunista, che ha cominciato a formarmi nella culrua di sinistra. Ringrazio i successori Sindaci, Di Noia e Pepice che hanno avuto il merito di cotruire una ginestra consapevole, sviluppata e coesa.Ringrazio, infine, la famigla Allamprese, la moglie Gabriella Aiti, i figli Gianpiero e Daniela, le sorelle Maria e Rosa ed il fratello Gino”. Sono seguite le testimonianze di chi ha vissuto questa Autonomia, dal Sindaco di Venosa, Bruno Tamburriello ( Allamprese ha profuso il vero senso della democrazia e dei suoi ideali, che oggi si stanno perdendo) di chi ha vissuto questa Autonomia) al prof. Donato Martiello (con Pipino ho vissuto una Ginestra fiera, vivace, appassionata e ricca di fede e di speranza). Il prof. Donato Mazzeo, assessore alla cultura di Barile ha ricordato la festa della cultura arbereshe promossa dal Sindaco Allamprese per ricordare i 500 anni della scomparsa di Skanderbeg.  E’ seguita una breve proiezione con immagini della festa dell’Autonomia. Le conclusioni sono state del Senatore Emilio Colombo: “mi complimento con il Sindaco Caputo nell’aver ricordato chi ebbe una funzione di spinta notevole nel portare avanti un progetto, difficile da realizzare. Alla fine, grazie alla partecipazione popolare ed al contributo dell’intera zona del Vulture ed alla vivacità espressiva e alla volontà operativa di Allamprese, questo progetto è riuscito. Allora eravamo una grande famiglia, nella quale si litigava e pur diversi, non eravamo nemici. E’ una bella cosa avere l’autonomia, però bisogna preservarla attraverso una gestione corretta e positiva delle risorse. Il mio augurio più fervido per questo paese e continui ad avere gente come Pipino Allamprese”. Il Sindaco ha premiato due consiglieri comunali del primo consiglio comunale del 1966, Donato Allamprese e Giuseppe Rigillo. Il vice Sindaco Fiorella Pompa ha premiato i Sindaci Di Noia e Pepice e gli eredi di Giuseppe Allamprese e Gaetano Petagine.La moglie di Giuseppe Allamprese, M.Gabriella Aiti, prima dello scoprimento della targa che intesta la sala consiliare al marito scomparso 10 anni fa,  ha ringraziato tutta Ginestra ed has ricordato che Pipino: “portava sempre l’immagine paterna di Ginestra. Questo ci ha dato consolazione e gioia”.

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