GINESTRA (di Lorenzo Zolfo) – Sabato 15 dicembre il piccolo centro del Vulture si trasformerà in un borgo arbereshe con l’arrivo ed il saluto dei Sindaci di alcuni Comuni Arbereshe (assicurata la presenza dei Sindaci di Maschito e Barile), l’esibizione del gruppo storico “Rethnes” di Maschito e l’apertura del “Borgo dei Sapori Arbereshe” con degustazione di alcuni prodotti tipici del posto. Questa iniziativa, patrocinata dalla Regione Basilicata e dal Gal Sviluppo Vulture Alto Bradano, ha lo scopo di mantenere viva la storia, la cultura e le tradizioni arbereshe. Dopo il saluto delle autorità, alle 17 nella sala consiliare del Comune in piazza Albania, alle ore 17,30, per le principali strade del paese, si esibirà in costume arbereshe la comunità arbereshe di Maschito con la “Retnes”, una rievocazione dell’origine di Maschito, fondato dai mercenari guidati dal Capitano Lazzaro Mathes. La Retnes, tra le manifestazioni maschitane(che si svolge ogni 6 agosto) è sicuramente la più antica ed interessante, risale certamente ai primi anni della nascita della cittadina (primavera del 1517) e commemorava la sua fondazione con una giostra di Stradioti.Alla luce di nuove ricerche storiche inedite singolari ed eroiche sul passato di questo centro arbereshe è stata organizzata, con minuziosità di particolari, sia nella realizzazione dei costumi, sia nelle armi tipiche nonché in tutti i dettagli di carattere storico, da alcuni anni, una rievocazione storica della Retnes. Particolare attenzione è stata posta per organizzare i figuranti in due schieramenti che rappresentano le due etnie principali che fondarono Maschito: i Greci-Coronei ( che si insediarono nella parte nord del paese)e gli Albanesi-Scuterini (occuparono la parte sud del paese), i primi “Majsor” e secondi “Cndrgnan”, da sempre rivali per diversi motivi fino agli anni ’70. La rievocazione della Retnes vuole essere un viaggio nella memoria per rinsaldare i vecchi legami con la storia e l’identità, un salto nel cinquecento tra colori,musiche,costumi, armi e cavalieri, per vivere l’emozione di essere trasportati nel passato. Il borgo dei sapori arbereshe realizzato dal Comune di Ginestra alcuni anni fa consiste di un museo all’interno del nucleo storico, costituito da una rete di locali che ospitano le diverse fasi della gastronomia locale e della trasformazione agroalimentare. Visitando la Cantina del Vino, la casa del grano, la bottega dei pastori (verrà preparato in seduta stante la ricotta ed il formaggio), la bottega dell’olio si potranno degustare alcuni prodotti della cucina arbereshe: Prscesc (minestra di verdure), P’Z’Fugliat (è un tipo di focaccia molto particolare e prelibato), Papdign Crc (i)-CRC (i) (peperoni cruschi),Cuddac (pane-biscotto),Mastazzul Cu u vin Cut e Casatedd (due dolci natalizi). Un appuntamento da non perdere.