Posted on 16 agosto 2017 by admin
Commenti disabilitati su Protetto: ATTIVITÀ CONGRESSUALI EVENTO SCONOSCIUTO DELL’ARBERIA
Posted on 08 agosto 2017 by admin
Commenti disabilitati su MUSEI DEL COSTUME O RACCOLTA DIFFERENZIATA?
Posted on 06 agosto 2017 by admin
BOLOGNA ( di Giuseppe Chimisso) – Almeno cento piccole ‘opere’ apparentemente simili, ma certamente diverse l’una dall’altra perché prodotte singolarmente e non in serie (gli ‘addetti ai lavori’ le definirebbero prodotte con tecnica mista), vengono donate e messe a disposizione per coloro che si attivano per iniziative fattive a favore dell’Arbëria; per principiare, verso coloro che favoriscono i lavori del Comitato di Scopo per l’elaborazione di una nuova proposta di Legge Regionale per la minoranze linguistiche della Calabria.
Ogni raffigurazione fa leva sia sulla dimensione concettuale e simbolica, tanto su quella emotiva che viene suscitata da quest’ultima. Il costante dualismo è al tempo stesso arcaico e moderno, è anonimo ed al tempo stesso carico di aspetti che definiscono e rendono unico ogni piccololavoro.
Concetti ermetici, simboli, emozioni e passione che si ritrovano nel dibattito all’interno dell’Arbëria e per l’Arbëria, sono raffigurate e fanno ’bella’ mostra di sé nei colori classici della Cultura albanofona: il rosso ed il nero; assieme a questi, ma non in tutte le rappresentazioni, compare l’oro per definire l’aquila bicefala e la parola Arbëria. La parola, l’acronimo R.s.A. (Regione storica Arbëreshë) ed il simbolo bicefalo compaiono su un campo di coloriprestampati che si uniscono ortogonalmente e che di base vanno dal celeste al blu scuro, dalle sfumatura del rosa al rosso cupo passando per l’arancio, con un nota ondivaga spesso verde.
Un’avvertenza: le persone che riceveranno la singola piccola ‘opera’, incorniciata e sotto vetro, sono chiamate ad impegnarsi fattivamente ed unitariamente per l’Arbëria che rischia di perdere le proprie caratteristiche essenziali, in poche parole di sparire, come spariranno, nel tempo, i colori simbolo della stessa, applicati sulle stampe; colori che potranno divenire evanescenti come l’Arbëria e sparire assieme a questa se i suoi tanti cultori, continueranno a ‘parlare’ per creare fossati e non per colmare quelli esistenti. Le diversità esistenti, caratteristica precisa che arricchisce la cultura arbëreshë, ma che non deve divenire elemento di paralisi per la stessa, diversità, dicevo, di visioni, di riti, di organizzazioni e quant’altro presente nel suo seno, devono puntare ad obiettivi comuni per la sopravvivenza della nostra cultura, attraverso un lavoro comune di base per la costituzione di un Progetto Politico di ampio respiro che dia una speranza nel futuro per tutte le popolazioni dell’Arbëria.
Commenti disabilitati su UN CONTRIBUTO PER L’ARBËRIA.
Posted on 02 agosto 2017 by admin
NAPOLI (di Atanasio Pizzi) – Quando E. Fabbricatore agli albori degli anni settanta del secolo scorso, rileggendo le frasi storiche di cui ne faceva un vanto, suscito un certo interesse quando nel corso di una riunione con zoti G. Capparelli, brandi pubblicamente questa frase, con voce cupa tremolate; il suo modo tipico di esporsi.
Da allora il raffinato prelato, ne fece buon uso sino a renderla partecipata e condivisa da tutte le persone che hanno avuto modo di apprezzare e condividere molte delle sue scelte immateriali, (per quelle materiali avremo modo di discutere in altri termini).
Certamente essere di più facilità nel perseguire un traguardi, tuttavia, la solidità morale e fisica degli elementi che compongono l’insieme, legati da simili ideali, non garantisce l’omogeneità richiesta all’insieme, motivo per il quale lungo l’itinerario tutto deteriora e si disgrega.
Motivo per il quale non basta essere di più e avere un solido progetto da perseguire, perché se uno o più elementi dell’insieme risultano essere deteriorati, è la macchina che cambia direzione e produce danno.
Dal canto mio sono anni che analizzo studio e sottopongo a verifica l’insieme della Regione storica Arbëreshë, nonostante abbia cercato di individuare i sotto sistemi omogenei, manca sempre un elemento nella valorizzazione dei quattro pilastri portanti dell’arberia.
Esistono: regole ben chiare da seguire; uomini e donne di cultura con grandi capacità interpretative eccellenti; prelati integerrimi per la migliore lettura religiosa; sono questi che da secoli guidano e conducono l’arberia attraverso i secoli e con grande stupore va rilevato, che l’elemento mancante è quello istituzionale; “la politica!”.
Rileggendo gli eventi storici dagli anni sessanta a oggi, la caratterizzazione linguistica, canora, consuetudinaria e religiosa della R.s.A. è stata mantenuta viva dall’opera di cultori; uomini e donne, sia civili che religiose, nell’assenza totale delle istituzioni.
Queste ultime quando sono intervenute, l’hanno fatto in ritardo o quando i problemi erano già stati risolti da cultori o appassionati della propria identità.
Tutte le volte che sono state chiamate in causa, le istituzioni si sono presentate addobbate per prendersi i meriti di vicende e sacrifici che ancora oggi continuano a non comprendere.
Come non apprezzare gli studi e le partecipazioni per la caratterizzazione dei tanti E. Fabbricatore o le vicende che hanno dovuto affrontare gli instancabili Zoti Capparelli; al fine di lasciare segni tra i più raffinati della R.s.A.
Si potrebbe continuare a raccontare vicende e aneddoti all’infinito tuttavia sfido chiunque a riportare un episodio dove un politico abbia aggiunto un granello di sabbia che avesse coerenza con la storica consuetudine arbëreshë.
È vero che “ INSIEME SIAMO DI PIÙ” ma se sappiamo, dove andare, è meglio!
Commenti disabilitati su INSIEME SIAMO DI PIÙ