Archive | maggio, 2015

MENO SIAMO E PIÙ GLORIA AVREMO DA CODIVIDERE

Posted on 23 maggio 2015 by admin

SS Crispino e CrispanoNapoli (di Atanasio Pizzi) – Quando ho iniziato questo percorso di ricerca e valorizzazione d’ambito minoritario, non ho mai preteso o preso in considerazione il dato numerico che avrei avuto in mio favore e devo dire che nonostante il numero dei sostenitori sia molto irrisorio il mio entusiasmo si mantiene sempre costante senza alcuna remora per quanto scrivo e vado divulgando in difesa della minoranza albanofona.

Questa precisazione la voglio inviare a tutti quelli che in maniera sommaria e poco analitica riferiscono sulle mie continue critiche verso la piega che è stata impostata alla consuetudine, gli ambiti urbani e architettonici minoritari.

Il giorno di San Crispino è meglio conosciuto per essere citato da Shakespeare nell’Enrico V,  in particolare il discorso del re ai suoi uomini prima della battaglia di Agincourt, avvenuta il 25 ottobre 1415.

Siccome siamo in pochi a leggere, divulgare e promuovere aspetti che per molti sono irrilevanti o secondari nel vivere quotidiano, voglio dedicare a loro questo dialogo di Shakespeare nell’Enrico V:

Westmoreland:

“I loro combattenti saranno almeno sessantamila”.

Exeter:

“Cinque contro uno e inoltre loro sono tutti freschi… È una lotta impari”.

Westmoreland:

“Oh, se avessimo qui con noi almeno diecimila di quegli inglesi che oggi in patria se ne stanno sfaccendati…”.

Enrico V:

“Chi è mai che desidera questo? Mio cugino Westmoreland? No, mio caro cugino.

Se è destino che si muoia, siamo già in numero più che sufficiente; e se viviamo, meno siamo e più grande sarà la nostra parte di gloria.

In nome di Dio, ti prego, non desiderare un solo uomo di più.

Anzi, fai pure proclamare a tutto l’esercito che chi non si sente l’animo di battersi oggi, se ne vada a casa: gli daremo il lasciapassare e gli metteremo anche in borsa i denari per il viaggio.

Non vorremmo morire in compagnia di alcuno che temesse di esserci compagno nella morte.

Oggi è la festa dei Santi Crispino e Crispiano; colui che sopravviverà quest’oggi e tornerà a casa, si leverà sulle punte sentendo nominare questo giorno, e si farà più alto, al nome di Crispiano.

Chi vivrà questa giornata e arriverà alla vecchiaia, ogni anno alla vigilia festeggerà dicendo: “Domani è San Crispino”; poi farà vedere a tutti le sue cicatrici, e dirà: “Queste ferite le ho ricevute il giorno di San Crispino”.

Da vecchi si dimentica, e come gli altri, egli dimenticherà tutto il resto, ma ricorderà con grande fierezza le gesta di quel giorno. Allora i nostri nomi, a lui familiari come parole domestiche – Enrico il re, Bedford ed Exeter, Warwick e Talbot, Salisbury e Gloucester – saranno nei suoi brindisi rammentati e rivivranno questa storia.

Ogni brav’uomo racconterà al figlio, e il giorno di Crispino e Crispiano non passerà mai, da quest’oggi, fino alla fine del mondo, senza che noi in esso non saremo menzionati; noi pochi. Noi felici, pochi.

Noi manipolo di fratelli: poiché chi oggi verserà il suo sangue con me sarà mio fratello, e per quanto umile la sua condizione, sarà da questo giorno elevata, e tanti  gentiluomini ora a letto in patria si sentiranno maledetti per non essersi trovati oggi qui, e menomati nella loro virilità sentendo parlare chi ha combattuto con noi questo giorno di San Crispino!”

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SI RINNOVA LA FESTA PATRONALE IN ONORE DELLA MADONNA DI COSTANTINOPOLI

Posted on 21 maggio 2015 by admin

madonnacostantinopoliBARILE (di Lorenzo Zolfo) – La Parrocchia S. Maria Delle Grazie di Barile, dal 24 al 26 maggio, guidata dal parroco Don Francesco Distasi, in collaborazione con l’Associazione culturale Il Giglio ed la Ass.Ne Turistica Pro Loco Barile ed il Patrocinio del Comune Di Barile con numerosi Volontari ( Di Palma Giovanni ; Tirico Gianmarco ; Maicol Sepe ; Francesco Saverio Tralli ; Rosetta Mastrantuono ; Martino Barbaro ; Nardozza Donato), si prepara alla festa patronale in onore della Madonna di Costantinopoli . Evento che rientra tra le attività sociali attraverso la promozione di attività culturali antropologiche religiose ricreative turistiche e sportive ed ogni altra attività atta a valorizzare la cittadina. Per tre giorni la cittadina arbëreshë si animerà di eventi religiosi e musicali. Suggestiva la fiaccolata e la processione con il giglio del 25 maggio, ore 20,00, che dalla chiesa madre si arriverà al Santuario dedicato alla Madonna di Costantinopoli. Il 26 maggio alle ore 18,00 la processione con il quadro raffigurante la Madonna di Costantinopoli per le principali vie del paese. Ricco anche il programma civile. Il 24 maggio alle ore 21,00, serata musicale con la“ Nero per sempre Tony Esposito”, più un tributo a Pino Daniele. Il 25 spettacolo di fuochi cinesi a cura della pro-loco presso la villetta “Madre Teresa di Calcutta”. Il 26 maggio serata musicale con gli “Ambasciatori Lucani” con musica, canti e balli della tradizione lucana. Ore 24,00 spettacoli di fuochi pirotecnici a cura della cementeria Costantinopoli.

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Protetto: LA CHIESA DI SANT’ADRIANO

Posted on 20 maggio 2015 by admin

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Protetto: UNA PROPOSTA PER GLI AMMINISTRATORI DI OGNI ORDINE E GRADO DELLE REGIONI DI ABRUZZO, CALABRIA, LUCANIA, MOLISE, PIGLIA E SICILIA

Posted on 17 maggio 2015 by admin

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SCRITTORI INGLESI ALLA SCOPERTA DEGLI ARBËRESHË DI CALABRIA

Posted on 12 maggio 2015 by admin

Norman DouglasSAN DEMETRIO CORONE (di Adriano Mazziotti) – E’  stato questo il tema dell’incontro organizzato dal Liceo Classico in collaborazione con gli studenti dell’ultimo anno.

Sulla iniziativa si è soffermata Concetta Smeriglio,  dirigente dell’Istituto Omnicomprensivo di cui il Liceo fa parte, che ha sottolineato la validità dell’incontro culturale teso ad ampliare gli interessi e le conoscenze degli studenti anche in ambiti extracurriculari.

L’incontro, moderato dal docente di inglese, Adriano Mazziotti, è servito a fare conoscere alcuni dei tanti scrittori e intellettuali britannici che dalla fine del ‘700 agli inizi del ‘900 si sono avventurati in Calabria, visitando anche qualche comunità italo-albanese e grecanica.

Sul tema ha relazionato, in inglese e in italiano, con dovizia di particolari, il prof. Nicola Ceramella, della Università di Trento, fornendo una interessante sintesi dei resoconti, disegni e libri di viaggi lasciati dai visitatori britannici.

Su Norman Douglas, autore di uno dei volumi più apprezzati sulla nostra regione, “Old Calabria”, (Vecchia Calabria) mai scritti da uno straniero  e di cui quest’anno ricorre il primo centenario della pubblicazione, si è soffermato il docente Unical Renato Guzzardi, che ha proposto una  carrellata di foto  sul raffinato e colto scrittore austro-britannico,  raccomandando ai giovani  di leggere il libro, che riserva  anche un capitolo  a S. Demetrio C. e uno alla sua frazione Macchia.

Dallo studente Francesco Damico è partita la proposta rivolta al Comune, rappresentato nell’incontro dall’assessore alla P.I. Damiano Cadicamo,  di intitolare una strada o porre  una lapide commemorativa di  Douglas in un luogo centrale del paese, in segno di riconoscenza per   l’attenzione e l’interesse mostrati dallo scrittore verso questo centro.

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