SAN DEMETRIO CORONE (di Adriano Mazziotti) – Partendo dalla fondazione dell’istituto religioso “Corsini” di S. Benedetto Ullano, e dell’annesso Liceo sono stati ricordati alla grande all’ombra dello storico Istituto, con una cerimonia molto apprezzata dai tanti presenti e dai relatori.
Il rettore del Seminario Italo-Greco-Albanese di Cosenza, papàs Pietro Lanza, l’arciprete di S. Demetrio C., Andrea Quartarolo, il viceprefetto di Cosenza, Giuseppe Di Martino, l’assessore provinciale Maria Francesca Corigliano, il direttore regionale Rai, Demetrio Crucitti; e inoltre l’ambasciatore di Albania, Llesh Kola, il viceambasciatore della repubblica del Kosovo, Avni Hasani.
Hanno preso parte anche il sindaco, on. Cesare Marini e il prof. dell’Unical Franco Altimari. Voluto e organizzato dal dirigente dell’Istituto Omnicomprensivo di S. Demetrio Corone, Antonio Iaconianni, e patrocinato dal Comune, l’incontro ha acceso i riflettori sul Collegio Italo-Albanese di Sant’Adriano, attorno al quale ha ruotato la storia di questo centro, quella calabrese e della etnia arbëreshe.
La sua storia inizia nel 1732 a San Benedetto Ullano per interessamento del papa Clemente XII.
Alla base della sua istituzione vi era la volontà di garantire l’educazione e l’istruzione gratuita negli studi classici, teologici e nei riti ecclesiastici alla gioventù arbëreshë cattolica di rito bizantino, desiderosa di intraprendere la carriera ecclesiastica.
Nel decennio napoleonico, il Collegio venne elevato a Liceo delle due Calabrie, e non pochi furono, più tardi, gli studenti Italo-Albanese che divennero protagonisti dei moti risorgimentali calabresi.
Gli inizi del ‘900, ormai spoglio dei principi religiosi che furono alla base della sua fondazione, il Collegio fu inserito nel protocollo di intesa politico-culturale tra il Governo italiano e l’Albania.
Tra gli studenti, vennero ospitati anche una dozzina di giovani albanesi a spese del Governo italiano; da qui l’aggiunta di “Istituto Internazionale Italo-Albanese”. Continue Reading